IL 12 OTTOBRE MANIFESTIAMO PER I BENI COMUNI – Palermo piazza Massimo ore 17.00

12 OTTOBRE 2013
Giornata di mobilitazione nazionale

In difesa dei territori e dei beni comuni, contro vecchi e nuovi colonialismi, contro i mega progetti inutili, le discariche, gli inceneritori, le speculazioni edilizie e le privatizzazioni dei beni pubblici

verso il

18 OTTOBRE 2013

SCIOPERO GENERALE 

di tutto il lavoro dipendente pubblico e privato contro il governo PD-PdL dell’austerità

Siamo donne e uomini che si oppongono quotidianamente al saccheggio sistematico dei nostri territori e dei beni comuni; alla vorace produzione di profitti su beni e risorse che appartengono a tutti; alla continuativa espropriazione della ricchezza collettiva a favore dei mercati e degli interessi del capitalismo neoliberista.

Ma affermando i nostri no, affermiamo nuovi e diversi sì. Lo facciamo praticando una nuova partecipazione e ambiti di democrazia diretta, immaginando territori sostenibili nelle loro produzioni e consumi, realizzando una nuova cooperazione sociale, impegnandoci collettivamente alla costruzione delle dinamiche del comune.

Su questa base, l’assemblea conclusiva del campeggio del monte Amiata ha indicato una settimana di mobilitazione comune che si aprirà il 12 ottobre, in connessione diretta con le lotte di oltreoceano, con azioni diffuse e coordinate in tutti i territori ed in una cornice comunicativa comune e si concluderà il 19 ottobre con una manifestazione nazionale promossa dai movimenti per il diritto all’abitare, preparata il giorno 18 ottobre dalla accampata alla fine della manifestazione con sciopero del 18 ottobre, indetto da Cobas. Cub, Usb.

Le mobilitazioni territoriali del 12 e quella nazionale del 18 ottobre vogliono essere un momento di costruzione dei nessi e di piattaforme dei soggetti che si battono per la difesa dei beni comuni, contro la logica delle privatizzazione dei servizi pubblici che il governo intende riproporre e per affermare un’idea alternativa di gestione pubblica partecipata e di autogoverno.

I processi di sfruttamento, privatizzazione e speculazione in atto sui nostri territori mirano infatti ad erigere nuove palizzate intorno ai beni comuni, nuove enclosures. Meccanismi di accumulazione del profitto sostenuti e favoriti da sospensioni continue dello stato di diritto, in cui l’ordine pubblico diviene uno stato di militarizzazione e repressione.

COSTRUIAMO UNA GRANDE MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA IL 18 OTTOBRE E IL 12-19 CON UN PRIMO PASSO COMUNE PER L’AFFERMAZIONE DI UN’ALTERITÀ POSSIBILE 

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