* * * * * BOCCIAMO LA “CATTIVA SCUOLA” DI RENZI * * * * * SCIOPERO 5 maggio (generale scuola), 6 (infanzia e primaria) e 12 (secondaria 1° e 2° grado)

manifestazioni martedì 5 maggio 2015

PALERMO piazza Marina, ore 9.00

CATANIA piazza Europa, ore 9.00

SIRACUSA Pantheon ore 9.00

 

CON I COBAS

 

RITIRO TOTALE E IMMEDIATO DEL DdL SCUOLA

BOCCIAMO LA CATTIVA SCUOLA di RENZI

NO ALLA SCUOLA-AZIENDA

Col potenziamento della pseudo-autonomia scolastica, i dirigenti scolastici diventano i padroni della scuola, azzerando le prerogative degli organi collegiali su scelte didattiche, democrazia e pluralismo culturale finora garanzia di una scuola di tutti e per tutti. Dirigenti, staff e capetti premiano e puniscono docenti e Ata, scelgono il personale, decidono sulla didattica e sulla formazione obbligatoria, cancellando la libertà d’insegnamento. Il sistema di reclutamento, con la chiamata diretta da parte dei presidi, rende i docenti “prescelti” – sotto costante ricatto di espulsione se non più graditi – solo muti esecutori.

NO ALLA SCUOLA-QUIZ

La valutazione di studenti, docenti, e scuole si baserà sui Quiz Invalsi, prove standardizzate e decontestualizzate che conducono al conformismo culturale, riducono l’insegnamento ad addestramento e i docenti a somministratori e tabulatori. Proprio mentre Accademici di tutto il mondo sostengono che “applicare un unico metro di giudizio tanto ristretto e condizionante si configuri, infine, come un danno irreparabile nei confronti della scuola e degli studenti”.

NO ALLA SCUOLA-MISERIA

Con contratti bloccati e tagli di finanziamenti. Con un finanziamento “fai da te”: 5xMILLE e donazioni che aumentano il divario tra scuole di serie A, B, C …; imprese e privati, che possono finanziare la singola scuola in cambio di sgravi fiscali, che poi paghiamo tutti noi con la riduzione degli investimenti pubblici, e con conseguente subordinazione della didattica agli interessi di chi investe. E ancora sgravi fiscali per chi iscrive i figli a scuole private già foraggiate con troppi soldi pubblici mentre nelle nostre aule crollano i soffitti.

E in più, una millantata assunzione di 150.000 precari, ridotti a 100.000, totalmente asserviti al dirigente, pena una continua mobilità e anche il licenziamento. Graduatorie ad esaurimento cancellate con l’espulsione di migliaia di precari abilitati, idonei al concorso o con oltre 36 mesi di lavoro. Mentre per gli ATA sono già previsti 2.020 tagli.

E ancora, la falsa promessa dell’eliminazione delle classi-pollaio senza un organico docente che permetta di ridurre il numero degli alunni per classe.

Continuiamo una forte mobilitazione per la difesa della scuola pubblica come bene comune contro il DdL del governo Renzi

SCIOPERIAMO CONTRO LE PROVE INVALSI

6 (infanzia e primaria) e 12 maggio (secondaria 1° e 2° grado)

IL VOLANTINO BOCCIAMO LA CATTIVA SCUOLA

CHIARIMENTI SULLA NORMATIVA IN CASO DI SCIOPERO

VADEMECUM PER IL BOICOTTAGGIO DEI QUIZ INVALSI

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