BOCCIAMO “LA CATTIVA SCUOLA” DEL GOVERNO RENZI
SCIOPERO GENERALE DEL 5 MAGGIO
Corteo a Palermo da piazza Marina, ore 9.00
Scioperi contro i Quiz Invalsi
6 maggio (scuola dell’infanzia e primaria) e 12 maggio (scuola secondaria di 1° e 2° grado)
I Cobas, martedì 5 maggio 2015, saranno anche a Palermo, a piazza Marina dietro lo striscione BOCCIATA “LA CATTIVA SCUOLA” DI RENZI insieme a docenti e ATA, precari e di ruolo di tutti gli ordini di scuola, dall’infanzia alle superiori, a cui è stato esteso lo sciopero indetto fin dallo scorso 12 gennaio.
Come è noto, nel tentativo di costruire una manifestazione unitaria insieme anche alle altre OO.SS. che hanno scelto lo stesso giorno del nostro sciopero abbiamo inviato un appello a Cgil-Cisl-Uil, Snals e Gilda per concordare le modalità del corteo. La nostra proposta è stata però accolta solo in parte, in quanto ci è stato negato di intervenire al comizio conclusivo a piazza Verdi con la motivazione che lo sciopero dei Cobas è fortemente caratterizzato dal boicottaggio delle prove Invalsi.
Preso atto di questa inaccettabile censura, I COBAS NON CONFLUIRANNO A PIAZZA VERDI E INVITANO TUTTI I LAVORATORI CHE SONO INTERESSATI AD ORGANIZZARE IL PROSIEGUO DELLE MOBILITAZIONI a fermarsi in via Cavour davanti la Prefettura dove consegneremo un documento con le nostre rivendicazioni, e dove svolgeremo un’assemblea per dare voce alle scuole che manifestano e per concordare insieme le prossime iniziative di lotta per costringere il Governo ad emanare subito un decreto per la stabilizzazione dei precari e a ritirare il DdL su “La Buona Scuola”, a nostro avviso inemendabile.
Inoltre, confermiamo gli scioperi COBAS anti-INVALSI del 6 maggio (docenti e ATA delle scuole primarie, esteso a scuola dell’infanzia) e del 12 maggio (docenti e ATA delle scuole secondarie di 2° grado, esteso alle scuole secondarie di 1° grado).
In relazione allo “spostamento” antisindacale dei Quiz INVALSI del 5 e 6 maggio al 6 e 7 maggio, abbiamo provveduto a DIFFIDARE il MIUR e l’INVALSI e lo scorso 29 aprile abbiamo occupato per alcune ore la sede dell’Invalsi a Frascati.
Abbiamo diffidato anche tutti i dirigenti scolastici, perché saranno loro comunque responsabili dell’eventuale spostamento delle date, perché l’Invalsi non può certo dare “ordini” alle Istituzioni Scolastiche.
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