MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
piazza della Repubblica ore 10.00
MANIFESTAZIONE A PALERMO
piazza Politeama, ore 9.30
Portiamo in piazza le tante mozioni e iniziative prodotte dalle nostre scuole con i nostri striscioni.
Il volantino da stampare e diffondere nelle scuole
Battere il ferro finché è caldo
La giornata del 14 e le precedenti mobilitazioni del popolo della scuola pubblica hanno disvelato i veri intenti della politica scolastica governativa: imporre una scuola-miseria fatta di tagli permanenti e finanziamenti ridicoli, e una scuola-quiz, basata sui grotteschi indovinelli dell’Invalsi come metro di valutazione e di premio/punizione sia per gli studenti sia per i docenti.
Dopo la straordinaria giornata del 14, di nuovo in piazza il 24 novembre per battere Profumo e il governo, per impedire la distruzione della scuola pubblica .
Anche se sull’aumento dell’orario di cattedra il Governo ha fatto un passo indietro, i risparmi che ne sarebbero derivati saranno comunque attinti dalla scuola pubblica mentre si continua a finanziare generosamente la scuola privata: nella legge di “in-stabilità” è confermato il regalo di 223 milioni alle private!
Così come è confermato il blocco del contratto ancora per anni mentre il Ministro dell’Economia, Grilli ha bloccato, nonostante le risorse fossero disponibili, la direttiva che avrebbe permesso di riavere gli scatti di anzianità. Ormai è chiaro, vogliono eliminare ogni automatico adeguamento salariare per destinare tutte le risorse al riconoscimento di un presunto “merito”.
È infatti di questa estate la prima stesura del regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione, che sottoporrà le scuole a una finta “autovalutazione” che va ad aggiungersi al decreto sulla valutazione del “merito” individuale degli insegnanti, entrambi basati sulla presunta oggettività dei quiz Invalsi somministrati ai nostri studenti. Così, mentre questi sistemi di valutazione entrano in crisi in tutti i paesi, i nostri ministri vogliono imporli anche a noi.
Un progetto che si salda perfettamente con la contro-riforma degli organi collegiali appena approvata nella VII Commissione della Camera, con i voti favorevoli di PDL, UDC e PD. Il DdL 953 (la cd legge “Aprea-Ghizzoni”) che abolisce i Decreti Delegati, che stravolge la democrazia nelle scuole e che permette l’ingresso dei privati nei Consigli d’Istituto; una legge che, come se non bastasse, è stata votata dalla casta nel chiuso della Commissione senza nessun passaggio in aula. Così le imprese porteranno dentro le nostre scuole gli interessi legati ai loro profitti e primariamente alla formazione della forza lavoro che invece dovrebbe essere svolta dalle imprese e a spese delle imprese. E per realizzare questo progetto è necessario eliminare quegli organi collegiali che possono limitare il potere di dirigenti scolastici e privati.
Nella legge di “in-stabilità” nulla è previsto per arginare la progressiva espulsione dei precari, non è stato nemmeno accolto l’emendamento che bloccava il concorsaccio. È ribadita la deportazione degli inidonei nel profilo ata col rischio di licenziamento di migliaia di assistenti amministrativi precari; pesa la mancata assunzione in ruolo dei collaboratori scolastici, e il non rinnovo del salva precari.
Insomma, la Scuola che vogliono i nostri governanti dovrebbe sfornare una massa di giovani precari, indifesi, malleabili e disponibili verso le imposizioni del padronato, dei gruppi industriali e finanziari, delle caste politiche e manageriali che hanno provocato la gravissima crisi che affligge dal 2008 l’Italia e l’Europa. Una crisi che sono i settori sociali più deboli e indifesi a pagare e non i responsabili di essa, che anzi aumentano i loro profitti, la corruzione dilagante, l’evasione fiscale, le ruberie e le malversazioni. Dunque, il movimento che vuole sconfiggere l’intera politica di immiserimento della scuola pubblica non può fermarsi qui, ed in tal senso ci sembra decisiva la massima riuscita dello SCIOPERO DELLA SCUOLA del 24 novembre.
Il volantino da stampare e diffondere nelle scuole
Info e adesioni: Cobas Scuola p.zza Unità d’Italia, 11 tel.091349192
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