In concomitanza dello sciopero si svolgeranno iniziative davanti le scuole (sit in, esposizione di cartelli informativi e striscioni, volantinaggi …) e due manifestazioni principali domani lunedì 14 giugno:
– Catania, piazza Duomo ore 11.00
– Palermo, piazza Politeama ore 16.00
E’ possibile comunicare l’adesione della propria scuola allo sciopero e alla manifestazione all’indirizzo cobas.pa@libero.it
STRAORDINARIO SUCCESSO DELLO SCIOPERO IN DIFESA DELLA SCUOLA IL 14 E 15 SI SCIOPERA ANCHE IN SICILIA
Si è concluso ieri, con uno straordinario successo, il “primo tempo” della lotta in difesa della scuola pubblica che ha coinvolto sette Regioni: il 14-15 ci sarà il “secondo tempo” con l’entrata in campo delle Regioni più grandi e con il maggior numero di docenti ed Ata, tra cui la Sicilia. Oltre all’indignazione per i feroci tagli gelminian-tremontiani (41 mila posti di lavoro spariscono da settembre) e per l’espulsione in massa dei precari, la diffusione dei dati sulla Finanziaria-massacro ha reso lampante che se i disastri di Crudelia Tremont’ coinvolgono tutto il PI e i servizi sociali, per docenti ed ATA si profila una catastrofe economica senza precedenti. Il blocco per tre anni degli scatti di anzianità, che non verranno più recuperati, provocherà un furto medio di 30 mila euro per l’intera carriera dei lavoratori/trici, con punte di 45 mila euro (90 milioni di vecchie lire!!). Dal sanguinario provvedimento il governo ricaverà oltre 20 miliardi di euro. E in queste ore arrivano ulteriori notizie di “interventi” anche sul salario accessorio dei lavoratori. Tale valanga di misfatti ha ingigantito le ragioni dello sciopero e il numero delle adesioni, che coinvolgono non solo i lavoratori/trici COBAS e del movimento dei precari, ma anche tanti docenti di quei sindacati che avevano dichiarato “inutile” e “impopolare” lo sciopero (vedi la FLC-Cgil Scuola che, per bocca del segretario Pantaleo, aveva così invitato gli iscritti/e a non scioperare, salvo stabilire il record mondiale di “inutilità”, convocando, unico caso nella storia italiana, uno sciopero nella scuola il 25 giugno) e tanti colleghi/e non sindacalizzati. Le previsioni delle adesioni raggiungono in Sicilia il numero di almeno 2.000 scrutini bloccati in centinaia di scuole soprattutto superiori. Inoltre, alle migliaia di scioperanti “diretti” si sono aggiunti tanti/e docenti ed Ata che partecipano alle Casse di Resistenza per risarcire gli scioperanti della trattenuta. Infine, in varie scuole secondarie di primo grado e primarie, lo sciopero bloccherà anche la consegna delle schede alle famiglie.
A Palermo abbiamo notizia di tantissime scuole dove già si è pure organizzata la cassa di solidarietà per sostenere chi sciopererà. Notizie certe di blocco totale o quasi degli scrutinici arrivano da L.A. Damiani Almeyda, L.A. Catalano, L.S. Croce, ITT Marco Polo, L.P. Danilo Dolci, ITI Volta, L.S. Einstein, I.T.C. Pareto, I.C. Mattarella, S.M. Gramsci, S.M. Leonardo da Vinci, S.M. Borgese , I.T.C. Ferrara, L.P. Finocchiaro Aprile, IPSSAR Piazza, IPSSAR Cascino, SM Alberigo Gentili, I.I.S. Savarino; altre dove saranno pochi i docenti coinvolti ma che riusciranno a bloccare almeno tre quattro corsi. In alcuni casi docenti e ATA organizzeranno presidi davanti le rispettive scuole per rendere visibile la protesta e informare la cittadinanza sullo sfascio che si sta perpetrando a danno della scuola pubblica.
Materiali utili:
– Volantino manifestazione a Palermo 1
– Volantino manifestazione a Palermo 2
– Effetti sugli stipendi del blocco della progressione di carriera
– Vademecum sullo sciopero degli scrutini
– Rimostranza contro l’illegittima convocazione degli scrutini
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