EMANATI GLI ORGANICI E AVVIATA LA FASE DI MOBILITÀ FORZATA DEL PERSONALE – SENTENZA TAR LAZIO DI SOSPENSIONE DELLA CIRC. MIN. n° 17/2010 SULLE ISCRIZIONI – DIFFIDA COBAS AGLI USP E USR SICILIA

LA SCUOLA NEL CAOS.  FOLLE CORSA ALLA DEFINIZIONE DEGLI ORGANICI E IL TAR DEL LAZIO SOSPENDE L’EFFICACIA DELLA CIRCOLARE GELMINI SULLE ISCRIZIONI

Emanati dall’Ufficio Scolastico Provinciale i prospetti delle dotazioni organiche delle scuole palermitane di ogni ordine e grado. Come previsto la situazione che si è venuta a determinare è di completo caos con una folle corsa alla difficile, forse impossibile, definizione della mobilità del personale dichiarato in soprannumero a seguito degli sconsiderati provvedimenti governativi di riordino del secondo ciclo dell’istruzione. Quello che appariva evidente a tutti gli operatori del settore tranne che all’improvvisato trio tregelminbrunettiano rischia di determinare una paralisi completa del sistema dell’istruzione pubblica mettendo a rischio il regolare avvio del nuovo anno scolastico (torna alla mente l’ipotesi circolata appena qualche settimana fa e non disprezzata dal Miur di far slittare ad ottobre l’inizio delle attività didattiche).

Di seguito sono consultabili i prospetti emanati dall’USP in data 25/6/2010 con la definizione dell’organico per tutti i gradi ed ordini di scuole della provincia

Organico Elementare per comune

Organico Media

Organico Secondaria 2° Grado 3 luglio

Organico Ed. Fisica 2° Grado 3 luglio

Disponibilità 1° Grado

Disponibilità 2° Grado

Arriva poi come un fulmine in un cielo veramente già corrusco la decisione del TAR del Lazio che con ordinanza n. 1023 del 24/6/2010, ha disposto la sospensione della circolare ministeriale n. 17 del 18/2/2010 sulle iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado (iscrizioni da cui dipendono gli organici e quindi anche la mobilità) ed ha ordinato al Ministro di depositare nel termine di quindici giorni una ” documentata relazione che riferendo sui fatti di causa, controdeduca puntualmente sui motivi dedotti con il ricorso”. Il TAR ha rinviato al 19 luglio la prossima udienza  per decidere se confermare o meno la sospensione dei provvedimenti impugnati. La sospensione comporta che fino a quella data tutte le operazioni sull´organico e i relativi trasferimenti del personale perdente posto e quelle sulle iscrizioni sono congelate. La serie di illegittimità compiute dal Ministro, che – usando circolari come fossero leggi – ha forzato tempi e procedure della riforma al solo scopo di incassare i tagli di spesa , ha messo nel caos le scuole e mette a rischio l´inizio regolare del prossimo anno scolastico. Per evitare che lo stravolgimento sistematico della procedura legale possa produrre ulteriori disastri nei confronti della scuola, i Cobas Sicilia hanno inoltrato una formale diffida nei confronti di tutti gli uffici scolastici periferici siciliani intimando, in forza della sentenza del TAR del Lazio,  l’immediata sospensione di individuazione dei sovrannumerari e le conseguenti operazioni di mobilità.

DIFFIDA DEI COBAS CONTRO I TAGLI DELLE CATTEDRE NELLE SCUOLE SUPERIORI PALERMITANE

L’USP di Palermo ha ridisegnato gli organici delle scuole secondarie superiori della provincia. Clicca qui per visualizzare il piano degli organici (versione ancora suscettibile di qualche variazione). Si tratta di un inaccettabile massacro di posti e della legalità: cattedre a 20 e più ore in barba a quanto previsto dal CCNL; docenti dichiarati sovrannumerari in modo assolutamente arbitrario; cattedre ridotte a spezzatino senza alcun criterio di congruenza.

I Cobas della Scuola hanno presentato formale diffida all’amministrazione scolastica (vedi) USR, USP, Dirigenti Scolastici, responsabile dell’applicazione di questi improvvisati ed illegittimi provvedimenti che stravolgendo alla base l’impianto della scuola statale ne limitano fortemente le funzioni di servizio pubblico universale. Per tutti coloro che intendono opporsi all’imposizione coatta delle cattedre maggiorate è possibile presentare reclamo utilizzando il modello che abbiamo predisposto prelevabile qui

Ovviamente alla risposta sindacale e politica deve affiancarsi quella dei lavoratori della scuola che invitiamo a riunirsi in assemblea, a discutere del progetto di distruzione della scuola pubblica, a produrre documenti, a informare le famiglie e a proporre inziative di mobilitazione.