SUPPLENZE ANCHE SOTTO I 15 GIORNI

Con la eliminazione delle compresenze alle elementari, con le cattedre riportate a 18 ore alle medie ed alle superiori praticamente non ci sono più ore a disposizione. Diversi dirigenti non stanno chiamando più i supplenti adducendo motivazioni inconsistenti: non ci sono soldi per pagare i supplenti, nelle medie e superiori  si può chiamare il supplente solo dopo 15 giorni ecc.

E così dalle materne alle scuole superiori i bambini e gli studenti vengono divisi nelle classe con ricaduta negativa sulla didattica e sull’offerta formativa e sugli stessi problemi di sicurezza. Eppure la normativa parla chiaro e va rispettata.

Finalmente anche il Miur ha dovuto scrivere quanto sosteniamo da tempo: 

– se non ci sono colleghi con le ore a disposizione (ormai quasi nessuno);

– se non vengono richieste le “ore eccedenti” ex art. art. 30 Ccnl 2006/2009 dai colleghi già in servizio (speriamo nessuno)

“al fine primario di non incorrere in una sospensione della didattica nei riguardi degli allievi interessati, i dirigenti scolastici possono provvedere, per periodi di assenza anche inferiori a 15 giorni, alla nomina di personale supplente temporaneo”.

È importante che le RSU e tutti i lavoratori della scuola si attivino nelle scuole mettendo nella contrattazione d’istituto “quando e come si chiama il supplente” .

Leggi:

– il testo della Nota Miur n. 14991 del 6/10/2009.

– un utile vademecum sulle supplenze preparato dai Cobas Scuola di Pisa.

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