INDAGINE DI MERCATO DELLA CITTÀ METROPOLITANA

Comunicato stampa

CITTÀ METROPOLITANA: UN’INDAGINE DI MERCATO INUTILE PER L’EMERGENZA PRESENTE E PERNICIOSA PER IL FUTURO

Leggiamo sull’Albo Pretorio online della Città Metropolitana di Palermo un avviso relativo ad un’indagine di mercato per la ricerca in locazione di “immobili da adibire a sede di istituto superiore di secondo grado”, nell’ambito del territorio di 10 comuni. Dalle tabelle allegate, si evince che la Città Metropolitana è alla ricerca di 37 immobili, di varie quadrature e caratteristiche, di cui 19 nel comune di Palermo. Per il solo comune di Palermo, la quadratura degli immobili ricercati ammonta a oltre 92.000 mq, per un numero complessivo di 475 aule, 253 laboratori e 279 uffici e locali accessori. Considerata la complessità di tale ricerca (gli immobili ricercati devono avere precise e non comuni caratteristiche) e la sua aleatorietà (“l’Amministrazione si riserva il diritto di non stipulare il contratto con alcuno degli offerenti”), dobbiamo escludere che tale indagine possa essere finalizzata al reperimento urgente degli spazi aggiuntivi di cui le scuole hanno bisogno per mettere in atto le misure necessarie alla ripresa delle attività didattiche in presenza e sicurezza. È evidente che, mentre nulla è stato fatto dalla Città Metropolitana (e nulla si sta facendo) per dotare le scuole secondarie di secondo grado del palermitano delle aule aggiuntive di cui c’è urgente bisogno, l’amministrazione della ex Provincia intende incrementare (si raddoppierebbero gli attuali plessi in affitto) la fallimentare e irrazionale politica di affitto di immobili privati per gli istituti scolastici che, oltre a determinare lo sperpero di milioni di euro all’anno a spese della collettività (e ad ingrassare le tasche dei privati), costringe alunn* e personale scolastico a lavorare in strutture non concepite come scuole, spesso – nella realtà concreta – insicure e del tutto inadatte alle attività didattiche.

I Cobas della Scuola di Palermo denunciano con forza tale dissennata politica e la persistente inadempienza della Città Metropolitana rispetto alle sue responsabilità istituzionali nei confronti delle comunità scolastiche che ricadono sotto la sua giurisdizione. L’indagine di mercato promossa dall’amministrazione dell’ex Provincia, con il drammatico fabbisogno insoddisfatto di spazi che certifica, costituisce una vera e propria autodenuncia della sua storica incapacità di far fronte ai propri compiti istituzionali e della sua pervicace volontà politica di persistere nei propri errori. Esiste un consistente patrimonio immobiliare pubblico inutilizzato (ex uffici degli Enti Locali e delle amministrazioni periferiche dello Stato, ex caserme, edifici confiscati alla mafia, ecc.) che potrebbe essere riqualificato, sia per far fronte, con rapidi interventi di adattamento, all’attuale emergenza da pandemia sia, in prospettiva, per intraprendere un grande piano di medio termine di investimenti che, adeguando alla normativa sull’edilizia scolastica la grande quantità di edifici di proprietà pubblica già esistenti, punti a soddisfare stabilmente il fabbisogno edilizio delle scuola e faccia uscire le scuole superiori del palermitano dal paradosso di una “emergenza” edilizia cronica, senza ricorrere all’oneroso affitto di immobili privati.

I Cobas della Scuola di Palermo chiedono alle autorità competenti per territorio (al Prefetto, ai comuni, all’USR, all’Amministrazione Regionale), di unirsi in un fattivo sforzo comune, per promuovere il massiccio piano di investimenti di edilizia scolastica di cui la scuola della provincia di Palermo ha un vitale bisogno, per assicurare finalmente il diritto allo studio e alla sicurezza delle migliaia di alunn* e di lavoratrici e lavoratori della scuola. Le risorse per la realizzazione di questo piano, ormai indifferibile, possono attingersi dai finanziamenti “ordinari” dei fondi strutturali europei e, oggi, anche dai finanziamenti straordinari che arriveranno, a partire dal prossimo anno, dall’UE. Finanziamenti che, del resto, sono destinati ad investimenti per la salute, per la sicurezza, per il rilancio dell’economia: offrire alle comunità educanti edifici scolastici sicuri e funzionanti risponde pienamente anche a tutte queste finalità.

Cobas Scuola Palermo

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