A settembre, come sapevamo, tutti i nodi della distruzione della scuola pubblica sono venuti, più che al pettine, al cappio.
Vediamo adesso attuarsi i tagli gravissimi alla scuola media e superiore, al personale ATA, agli insegnanti di sostegno, alla scuola elementare, dove si vuole cancellare un modello ed un’idea di scuola cresciuta in trenta anni.
Oggi tutti iniziano a constatare concretamente i tagli, ma la percezione della gravità della situazione non è completa. È destinata a crescere ancora giorno dopo giorno e in particolare dopo l’inizio delle lezioni, nei primi mesi, quando gli insegnanti e, soprattutto, i genitori, dovranno confrontarsi non con le bugie del ministro, ma con la realtà.
I precari scendono in piazza e in lotta. Ma insieme a loro occorre esserci tutti, lavoratori della scuola, famiglie, studenti. Non per solidarietà, ma perché questi non sono tagli, bensì distruzione organizzata che travolge la scuola, i suoi operatori e soprattutto i diritti dei bambini.
Ecco alcuni documenti utili per impeganrsi nelle scuole.
No alla cannibalizzazione e al degrado
Modello di delibera collegiale in difesa delle compresenze
Modello di delibera collegiale in difesa della contitolarità
Modello di delibera CdI in difesa degli organici
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