Alla fine di un impegnativo anno scolastico e prima di goderci il meritato riposo, abbiamo organizzato due incontri a distanza per fare una valutazione su quanto accaduto, ma soprattutto per riflettere insieme su come affrontare il prossimo futuro.
Il d.m. n. 174/2024 ha determinato importanti novità per il personale docente e ATA precario che presenta la domanda di NASpI. Infatti, adesso si risulterà iscritti d’ufficio al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa–SIISL e sarà obbligatorio accedere – entro 15 giorni dall’inizio della NASpI – al portale e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale– PAD [vedi anche il Messaggio INPS n. 4011/2024].
Come è noto, il d.l. n. 45 del 7.4.2025 ha esteso la Carta del docente, solo per l’a.s. 2024/2025, anche ai docenti con contratto a tempo determinato annuale per un importo pari a 500 euro.
Solo ed esclusivamente per coloro che entro il 29 aprile 2025 si sono inseriti con riserva negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS perché stavano conseguendo un’abilitazione o il titolo di sostegno, devono ora sciogliere la riserva dal 16 giugno al 3 luglio, come stabilito nel dm n. 26 del 19 febbraio 2025.
Siamo giunti al termine delle lezioni e il funzionamento delle scuole risulta drasticamente ridotto, quindi il personale ATA e docente ha maggiori possibilità di fruire di tutte le proprie – meritate – ferie. Ma purtroppo in questo periodo dell’anno scolastico non tutti i DS e DSGA sembrano agire nel pieno rispetto delle regole e quindi forniamo il nostro contributo per evitare che sorgano conflitti anche a proposito della fruizione delle ferie, sulla base di quanto previsto dall’art. 13, CCNL 2007 [come confermato dall’art. 38, CCNL 2024] con le precisazioni fornite, per il personale con contratto a tempo determinato, dall’art. 35, CCNL 2024.
Anche su questa materia, se non fosse rispettato quanto riportato di seguito, non restiamo passivi di fronte a eventuali abusi Per informazioni e supporto scrivere a cobas@cobasscuolapalermo.com
Lo scorso sabato 12 ottobre abbiamo partecipato a Roma ad una grande manifestazione di precari/e (promossa da ESP – Educazione Senza Prezzo) di estrema importanza per la capacità mostrata di mettere in discussione le scelte di politica scolastica di questo ministero.
Negli ultimi anni i lavoratori della scuola sono stati divisi e hanno affrontato da soli le proprie singole battaglie. Per questo la MANIFESTAZIONE NAZIONALE del 12 ottobre rappresenta un punto di svolta: l’obiettivo è unire ciò che è stato diviso.
Nonostante le ricette proposte dai diversi governi che si sono succeduti in questi anni, con continue modifiche normative e l’introduzione dell’imperscrutabile algoritmo che hanno ottenuto solo il risultato di peggiorare la situazione, il precariato scolastico nell’a.s. 2024/2025 supererà il livello record del 25% del personale. La situazione generale mostra un quadro molto frammentato a causa di una pluralità di casistiche e rivendicazioni che sono puntuali e circoscritte a situazioni specifiche. Questa diversità sarebbe preziosa, perché delinea un disagio molto diffuso tra i/le docenti, a patto che si riesca a trovare un terreno comune e unitario di analisi, confronto e mobilitazione.