
Per la «monetizzazione delle ferie» la prescrizione è decennale!
Rilanciamo anche i ricorsi “GRADONE STIPENDIALE 0/3” e “CARTA DOCENTE”
Il Tribunale di Palermo, con una sentenza del 23 ottobre 2025, ha riconosciuto ad una docente precaria il diritto al pagamento delle ferie non godute negli anni scolastici 2022/23 e 2023/24. La somma complessiva riconosciuta dal giudice per i due anni ammonta a poco più di € 3.500.
La causa, patrocinata dall’avvocata Rosanna Mangiapane, ha ottenuto ragione su due punti importanti che possono ancora essere rivendicati da molti altri docenti precari [o che sono entrati di ruolo negli ultimi anni]:
1. il giudice ha affermato il prevalente carattere risarcitorio dell’indennità sostitutiva per ferie non godute in quanto «volto a compensare il danno derivante dalla perdita del diritto al riposo» e pertanto si deve applicare la prescrizione decennale anziché quella quinquennale. È così possibile a molti più docenti richiedere l’indennità sostitutiva per le ferie non godute negli ultimi 10 anni.
2. la sentenza ha ribadito che, se il/la supplente non è stata invitato/a per iscritto a chiedere le ferie nei periodi di sospensione delle lezioni, con espresso avviso della perdita, in caso diverso, del diritto alle ferie ed alla indennità sostitutiva, queste devono essere monetizzate. Questa è una situazione molto frequente che, quindi, può essere fatta valere da coloro che erano precari/e negli ultimi 10 anni.
Riteniamo che il personale docente e ATA precario della scuola, da cui dipende tanta parte del funzionamento del sistema dell’istruzione pubblica, sia sempre più costretto a condizioni di lavoro e a percorsi di formazione e procedure di stabilizzazione fortemente penalizzanti e onerosi, in balia di interessi e logiche che sempre meno hanno a che vedere con prospettive di progresso lavorativo e sempre più con logiche aziendalistiche e di mercato, che ne mettono a rischio i pochi diritti.
Per questo, oltre al diritto al pagamento delle ferie non godute, intendiamo rilanciare anche altri ricorsi: il recupero del primo gradone stipendiale 0/3 anni e la «carta docente».
Invitiamo tutti i docenti e ATA, precari e non, che dovessero riconoscere di aver subito queste o altre penalizzazioni, a contattarci per valutare le eventuali richieste di risarcimento.
Intanto, vi invitiamo a una
RIUNIONE PER LA TUTELA DEI DIRITTI
venerdì 21 novembre, ore 17.00
presso la sede COBAS SCUOLA
piazza Unità d’Italia, 11 – Palermo
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