ESPERO E IL TRANELLO DEL SILENZIO-ASSENSO ANCHE PER CHI ENTRA DI RUOLO
Brutta sorpresa per chi entrerà di ruolo dal 1° settembre 2024: anche per loro, come per chi è stato/a assunto/a con contratto a tempo indeterminato dal 1° gennaio 2019, è prevista l’adesione automatica al Fondo pensione ESPERO attraverso il meccanismo del silenzio-assenso.
Secondo quanto previsto dall’Accordo tra ARaN e Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e ANP del 16.11.2023, al momento della firma del contratto individuale di assunzione, l’amministrazione fornirà una informativa su ESPERO “con specifico ed espresso riferimento all’adesione mediante silenzio-assenso”. Nei 9 mesi successivi si deve comunicare all’amministrazione la propria volontà di non aderire [come noi consigliamo per le ragioni che abbiamo illustrato qui, qui, qui e qui]. Qualora, durante questi 9 mesi, non si esprima alcuna volontà, ci si ritrova iscritti “automaticamente” al Fondo. Successivamente, si riceverà una comunicazione da ESPERO e da quel momento resteranno 30 giorni per poter recedere dal tranello dell’iscrizione automatica.
Attenzione allora, se non vogliamo perdere il nostro TFR e devolvere almeno l’1% della nostra retribuzione alle società di gestione del Fondo nella speranza di ottenere chissà quali benefici.
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