SICUREZZA – FORMAZIONE OBBLIGATORIA
Domanda
Nella mia scuola ci sarà on line un seminario informativo e formativo sulla gestione dell’alunno diabetico in classe. Secondo voi c’è l’obbligo alla partecipazione?
Risposta
La formazione rientra in quella relativa al “primo soccorso” ed è quindi obbligatoria [art. 20, comma 2, lett. h), d.lgs. n. 81/2008] ma deve essere svolta “durante l’orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori” [art. 37, comma 12, d.lgs. n. 81/2008].
Quindi se si svolge fuori dal proprio orario di lavoro va retribuita o recuperata con permessi, visto che tutte le misure previste per la sicurezza “non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori” [art. 15, comma 2, d.lgs. n. 81/2008].
VISITA MEDICA RICHIESTA DALLA SCUOLA
Domanda
Il ds mi ha invitato a presentarmi a una visita medica presso il medico competente fuori dal mio orario di lavoro. Come deve essere considerato il tempo che ho impiegato per questa visita?
Risposta
Il tempo speso per effettuare le visite mediche a richiesta della scuola sono da intendersi come effettivo tempo di lavoro.
A chiarire definitivamente questa problematica c’è l’Interpello n. 18/2014 del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, che specifica: “Se è pur vero che l’art. 41 [del d.lgs. n. 81/2008, ndr] non indica espressamente che la visita medica debba essere eseguita durante l’attività lavorativa, è di tutta evidenza che l’effettuazione della visita medica funzionale all’attività lavorativa e pertanto il datore di lavoro dovrà comunque giustificare le motivazioni produttive che determinano la collocazione temporale della stessa fuori dal normale orario di lavoro. Nel contempo non si può ignorare quanto previsto dall’art. 15, comma 2, che espressamente prevede “Le misure relative alla sicurezza, all’igiene ed alla salute durante il lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori“. Ciò posto, la Commissione ritiene che, in attuazione al disposto normativo sopra richiamato, i controlli sanitari debbano essere strutturati tenendo ben presente gli orari di lavoro e la reperibilità dei lavoratori. Laddove, per giustificate esigenze lavorative, il controllo sanitario avvenga in orari diversi, il lavoratore dovrà comunque considerarsi in servizio a tutti gli effetti durante lo svolgimento di detto controllo anche in considerazione della tutela piena del lavoratore garantita dall’ordinamento“.
SICUREZZA – SOMMINISTRAZIONE FARMACI
Domanda
Stiamo ricevendo comunicazione dal ds di un nostro presunto obbligo a somministrare farmaci ad alunni col diabete. Ma quali obblighi abbiamo come personale scolastico?
Risposta
L’unico obbligo, anche per il personale designato al primo soccorso, è il “ricorso al Sistema Sanitario Nazionale di Pronto Soccorso” [art. 5, Raccomandazioni MIUR e Min. Salute, 25.11.2005].
Ma ricapitoliamo qual è la situazione:
1. il ds ha l’obbligo – come previsto dall’art. 18, comma 1, lett. b), d.lgs. n. 81/2008 – di designare un numero sufficiente di lavoratori incaricati alle emergenze ed al primo soccorso e di formarle adeguatamente [art. 15, comma 1, lett. n), d.lgs. n. 81/2008];
2. come chiarito fin dalla sentenza Corte di Cass. n. 3908/2001, l’uso degli apparecchi per autodiagnostica rapida [in questo caso il glucometro] non è riservata a figure professionalmente qualificate, mentre la somministrazione di un farmaco è riservata al personale infermieristico su prescrizione medica e di conseguenza il personale scolastico addetto al primo soccorso non è obbligato a farlo;
3. per quanto riguarda la somministrazione di farmaci agli alunni in orario scolastico bisogna ancora fare riferimento alle citate Raccomandazioni di MIUR e Min. Salute del 25.11.2005, che prevedono:
a. dettagliata richiesta dei genitori [certificazione medica, prescrizione farmaci, posologia, ecc.];
b. verifica della volontaria disponibilità del personale interno che sia specificatamente formato;
c. individuazione di altri soggetti esterni.
Quindi non c’è nessun obbligo da parte del personale scolastico a somministrare farmaci, sarà il ds a stipulare accordi con soggetti esterni per eventuali urgenze da non affrontare chiamando il Pronto Soccorso.



