
PRESIDIO A PALERMO
piazza Ruggiero Settimo – POLITEAMA ore 9.30
CONTRO I QUIZ INVALSI e LA DIDATTICA PER COMPETENZE che standardizzano l’insegnamento e lo trasformano in “addestramento”, il «teaching to test» che orienta la pratica didattica in funzione di prove decontestualizzate che, da quando si svolgono, non hanno determinato nessuno sviluppo positivo nel sistema dell’istruzione.
CONTRO LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI per la Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, centrate sulla cultura nazionale come fondamento dell’identità, senza alcuna apertura agli aspetti multiculturali della società e all’idea di una costruzione interculturale e interattiva del sapere.
Richiamano l’impegno alla «personalizzazione» come strategia educativa di accompagnamento nello sviluppo dei «talenti», che “fotografa” e sviluppa le caratteristiche già presenti nei singoli individui, derivanti dal contesto socioculturale di provenienza, invece di impegnare la Scuola a contrastare i limiti ereditati dal contesto sociale e a promuovere la realizzazione di ogni studente in relazione con le altre persone.
Tradiscono la volontà di vincolare le/i docenti nella programmazione del curricolo, attraverso lunghe liste di contenuti che – presumibilmente – suggeriranno l’indice dei futuri libri di testo .
CONTRO gli ultimi CCNL Scuola che hanno favorito l’aziendalizzazione della Scuola:
– impoverito docenti e ATA con aumenti ridicoli rispetto all’inflazione ed alla perdita del potere d’acquisto dei nostri stipendi, a fronte di un aumento dei carichi di lavoro;
– introdotto aggiornamenti coatti;
– gerarchizzato il corpo docente, contrattualizzando tutor e orientatori [e nel prossimo CCNL anche il “docente incentivato“].
CONTRO IL NUOVO SISTEMA DI ARRUOLAMENTO con concorsi non più abilitanti, graduatorie non trasparenti e non a scorrimento, nomine governate dall’algoritmo, il mercimonio dei titoli e percorsi di abilitazione a pagamento. Contro il vincolo triennale di permanenza nella sede di servizio.
PER DIRE STOP AL PRECARIATO DI DOCENTI E ATA, uguali diritti per tutti e per tutte; immissione in ruolo dei/lle docenti supplenti con 3 anni di servizio e dopo 24 mesi per il personale ATA.
CONTRO I TAGLI previsti dalla finanziaria per gli organici di docenti e ATA, per un significativo aumento del personale.
CONTRO LO SPERPERO delle risorse del PNRR a favore di una digitalizzazione imposta alle scuole che non sta apportando alcun miglioramento dei risultati di apprendimento e che è l’esatto contrario di un uso consapevole e proficuo delle tecnologie.
CONTRO IL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO che ha creato Istituti ingestibili e il taglio del personale ATA e docente.
CONTRO la cosiddetta “riforma” dei tecnici e dei professionali che introduce il devastante modello della filiera 4+2 [nuovo addestramento gratuito per le aziende].
PIÙ RISORSE PER L’ISTRUZIONE e NON PER IL RIARMO
QUI il volantino da scaricare e diffondere
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