Si ripete nelle scuole l’assurdo rito Invalsi
4 e 5 MAGGIO SCIOPERO DEI DOCENTI DELLE ELEMENTARI PER BOICOTTARE I QUIZ
Ricordiamo ai presidi e alla Cisl che sostituire i docenti in sciopero è azione antisindacale illegale e che i responsabili verranno denunciati
12 MAGGIO SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA CONTRO LA LEGGE 107, I QUIZ INVALSI E IN DIFESA DEI PRECARI
manifestazione a Palermo, piazza Politeama ore 9.00
Cgil, Cisl, Uil e Snals respingono il nostro invito a non dividere la categoria e piazzano uno sciopero 8 giorni dopo il nostro
Il 4 e 5 maggio (elementari) e il 12 maggio (superiori) si rinnoverà il rito insensato dei quiz Invalsi, contro il quale elevata è l’opposizione dei lavoratori/trici della scuola, degli studenti e dei genitori.
Mentre prosegue la resistenza all’applicazione della legge n. 107, il cui indirizzo nefasto è oramai palese, verso una scuola gerarchizzata guidata da presidi-padroni e con docenti ridotti a subordinati “tuttofare”, risalta il ruolo centrale in essa degli indovinelli per la “valutazione” di docenti, studenti e scuole e per i finanziamenti. È dunque cruciale che l’opposizione ai quiz e il loro boicottaggio si manifestino ampiamente, grazie al contributo congiunto dei lavoratori/trici della scuola, degli studenti, dei genitori.
Abbiamo a tal fine convocato lo sciopero dei docenti (in Sardegna anche degli ATA) della scuola primaria il 4 e il 5 (ognuno/a sceglierà il giorno più efficace per il boicottaggio) nonché per il 12 lo sciopero generale della scuola, con manifestazioni nelle principali città. Lo sciopero del 12 maggio è convocato anche da Gilda e Unicobas.
Nelle tre giornate, tenendo conto anche dell’espulsione di tanti precari, dell’indegno trattamento riservato agli ATA e ai neo-assunti nell’“organico funzionale” e del blocco salariale da 7 anni, oltre ad esigere la cancellazione dei quiz Invalsi per “valutare” docenti, studenti e scuole, sciopereremo contro la 107, il premio di “merito”, la chiamata diretta da parte del preside per incarichi solo triennali, l’obbligo di alternanza scuola-lavoro di 200 ore nei licei e di 400 nei tecnico-professionali, l’accordo sulla Mobilità.
Chiederemo un significativo aumento salariale per docenti ed ATA, l’assunzione di tutti i precari/e abilitati o con 360 giorni di docenza, l’aumento del numero dei collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, lo sblocco immediato delle immissioni in ruolo per tutti i profili ATA.
Poiché si stanno estendendo le manovre dei presidi per ridurre l’effetto dello sciopero, assegnando i quiz ad insegnanti “fedeli” o proponendosi di sostituire gli scioperanti, e visto che addirittura la Cisl cerca di convincere i presidi che sia in loro potere effettuare tali sostituzioni, ricordiamo che, essendo al contrario un’azione antisindacale illegale, non sarebbe certo la Cisl ad risponderne legalmente ma i singoli presidi che la commettessero, nei cui confronti saremmo obbligati a procedere in tribunale.
Infine, dobbiamo prendere atto che Cgil, Cisl, Uil e Snals, dopo aver rifiutato ogni proposta di mobilitazione unitaria per otto mesi, firmando anche il pessimo accordo sulla Mobilità, hanno respinto il nostro invito a scioperare insieme il 12 maggio e hanno piazzato un altro sciopero dopo soli 8 giorni dal nostro, dividendo la categoria che avrebbe potuto protestare unita, come il 5 maggio dello scorso anno.
Sorprende negativamente in particolare la scelta della FLC Cgil, con la quale pure stiamo raccogliendo le firme per cancellare i peggiori provvedimenti della 107, in una campagna referendaria che riguarda, oltre ai 4 quesiti-scuola, anche due contro gli inceneritori e le trivelle petrolifere, nonché una Petizione in difesa dell’acqua pubblica: campagna che avrà un particolare impulso nelle giornate di preparazione e di effettuazione dei nostri scioperi.
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