CCNL 2024 – Art. 78 Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa

1. Il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa continua ad essere costituito dalle risorse di cui all’art. 40, comma 1 del CCNL 19/4/2018, nei loro valori annuali.

2. Il Fondo di cui al comma 1 è, inoltre, alimentato dalle seguenti risorse previste da disposizioni di legge, nei loro valori annuali:

3. A decorrere dal 1/1/2022, le risorse di cui al comma 2 lett. b) sono stabilmente ridotte di 220 milioni di Euro, a copertura degli incrementi riconosciuti ai sensi dell’art. 74 (ulteriori incrementi concernenti le indennità fisse).

4. Restano confermati gli utilizzi del Fondo per l’Istituzione Scolastica di cui agli artt. 56, comma 3, 82, comma 4 e 83, comma 3 del CCNL 29/11/2007 a copertura degli effetti derivanti, rispettivamente, dagli artt. 56, comma 2, 82, comma 3 e 83, comma 2 del medesimo CCNL.

5. Resta confermata la decurtazione del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa già effettuata ai sensi dell’art. 40, comma 3, del CCNL 19/4/2018 e ai sensi dell’art. 5, comma 2, del CCNL 6/12/2022.

6. Resta confermato l’utilizzo del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa previsto dall’art. 1, comma 83-bis della legge n. 107/2015 aggiunto dall’art. 45, comma 2 del D.L. n. 36 del 2022.

7. Il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa di cui ai commi 1 e 2, tenuto conto di quanto previsto dai commi 3, 4, 5 e 6, è finalizzato a remunerare il personale per le seguenti finalità:

  • a) finalità già previste per il Fondo per l’Istituzione Scolastica ai sensi dell’art. 88 del CCNL 29/11/2007;
  • b) compensi per le ore eccedenti del personale insegnante di educazione fisica nell’avviamento alla pratica sportiva;
  • c) funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa;
  • d) incarichi specifici del personale ATA;
  • e) compensi ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti;
  • f) utilizzo delle risorse di cui al comma 2, lett. a) tenuto conto di quanto previsto dall’art. 1, comma 249 della legge n. 160 del 2019;
  • g) utilizzo delle risorse di cui al comma 2, lett. b) per le finalità indicate dall’art. 1, comma 593, della legge n. 205 del 2017 e s.m.i.;
  • h) utilizzo delle risorse di cui al comma 2, lett. c) per le finalità previste dall’art. 1, comma 770, della legge n. 234 del 2021;
  • i) utilizzo delle risorse di cui al comma 2, lett. d) per remunerare le prestazioni del personale secondo le finalità indicate dalle norme di legge che ne hanno previsto lo stanziamento nell’ambito del Fondo di cui al presente articolo;
  • j) altri compensi finanziati a carico del presente Fondo sulla base delle vigenti disposizioni del CCNL.

8. Il Fondo di cui al presente articolo è ripartito tra le diverse finalità di cui al comma 7, in sede di contrattazione integrativa di livello nazionale ai sensi dell’art. 30 (Livelli, soggetti e materie delle relazioni sindacali), nei limiti e con le specificazioni di seguito indicate:

  • a) un finanziamento per le ore eccedenti di insegnamento per la sostituzione dei colleghi assenti atto a soddisfare i fabbisogni e, comunque, in misura non inferiore a quanto già destinato a tale utilizzo;
  • b) un finanziamento delle attività di recupero presso le Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, atto a soddisfare i fabbisogni e, comunque, in misura non inferiore a quanto già destinato a tale utilizzo ai sensi del CCNL 7/8/2014;
  • c) un finanziamento degli incarichi specifici del personale ATA, in misura non inferiore a quanto già destinato a tale utilizzo.

9. Il contratto collettivo di cui al comma 8 è stipulato, di norma, con cadenza triennale e individua criteri di riparto che assicurino l’utilizzo integrale delle risorse disponibili in ciascun anno scolastico, ivi incluse quelle eventualmente non assegnate negli anni scolastici precedenti. Queste risorse possono essere destinate anche a finalità diverse da quelle originarie.

10. Il contratto di cui al comma 8 definisce, altresì, i criteri di riparto tra le singole istituzioni scolastiche ed educative, sulla base dei seguenti parametri:

  • a) numero di punti di erogazione del servizio;
  • b) dotazione organica;
  • c) dotazione organica dei docenti delle scuole secondarie di secondo grado, in relazione al criterio di cui al comma 7, lettera b);
  • d) aree soggette a maggiore rischio educativo;
  • e) ulteriori parametri dimensionali e di struttura utili per tenere conto della specificità e della complessità di particolari tipologie di istituzioni scolastiche ed educative.