CESSATE IL FUOCO A GAZA Palermo 13.1.2024

GLOBAL DAY OF ACTION FOR GAZA

INSIEME PER IL CESSATE IL FUOCO PERMANENTE

Palermo 13 gennaio 2024, da piazza Bellini ore 16.30

L’aggressione militare dello Stato di Israele contro Gaza ha ucciso oltre 22.000 palestinesi. Più di 57.000 sono i feriti e altre migliaia sono i dispersi sotto le macerie delle loro stesse case. Circa 8.000 bambini e bambine sono morti in questi tre mesi di guerra.

Gaza è un cimitero di bambini ha affermato Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite.

Circa 1,9 milioni sono le persone sfollate. Sono 106 i giornalisti uccisi, 144 gli operatori umanitari (142 UNRWA) e 40 gli operatori della protezione civile. Questa orribile conta viene da dati ufficiali di OCHA oPt/United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs nei Territori Palestinesi occupati, aggiornati al 02/01/2024.

I bombardamenti e le aggressioni di soldati e coloni israeliani hanno colpito anche il resto della Palestina occupata causando altra distruzione, migliaia di arresti, centinaia di morti, compresi 80 bambini e bambine.

La situazione sanitaria è terribile. Come denuncia “Sanitari per Gaza”, al 28/12/2023:

  • di 36 ospedali solo 11 sono oggi parzialmente funzionanti – uno nel nord di Gaza e 10 nel sud, con un’occupazione media dei letti superiore al 200%;
  • a causa del blocco degli aiuti umanitari, ospedali e cliniche devono far fronte a un’acuta carenza di forniture di base, tra cui medicinali, carburante, acqua e cibo;
  • 300 operatori sanitari sono stati uccisi e oltre 70 membri del personale medico sono stati “arrestati e portati in un’area sconosciuta” da membri dell’esercito Israeliano;
  • a causa della privazione di acqua, le malattie infettive si stanno diffondendo nei rifugi sovraffollati, con 360.000 casi segnalati tra cui infezioni respiratorie, diarrea, epatite, malattie della pelle e meningiti.

In tutto il mondo il movimento di solidarietà ha agito per mobilitare milioni di persone nelle strade chiedendo un cessate il fuoco permanente. Dobbiamo intensificare questa pressione coordinando le azioni. Rispondiamo, pertanto, all’appello internazionale per un GLOBAL DAY OF ACTION FOR GAZA – Giornata di mobilitazione unitaria il 13 gennaio.

Chiediamo la fine definitiva del massacro a Gaza e delle aggressioni in Cisgiordania, la liberazione di tutti gli ostaggi e il rilascio degli oltre mille palestinesi trattenuti in detenzione amministrativa in Israele, tra cui centinaia di minori.

Chiediamo l’apertura dei valichi e che possano entrare nella Striscia di Gaza, non solo da Rafah, aiuti essenziali e salvavita, compresi carburante, cibo, acqua, équipes e cure mediche, con la garanzia dell’accesso in sicurezza del personale umanitario a Gaza.

Ma soprattutto chiediamo che Israele ponga fine all’assedio totale della Striscia di Gaza, alla punizione collettiva inflitta alla popolazione e all’occupazione militare dei territori palestinesi, nel rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite e della legalità internazionale.

È necessaria una soluzione politica a partire dalla fine del regime di apartheid e delle politiche di colonizzazione e di occupazione militare israeliane.

Non potrà mai esserci sicurezza – per i palestinesi, per gli israeliani, per nessuno di noi – senza uguaglianza, diritti e libertà.

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