PRESENTAZIONE DEL LIBRO LA SCUOLA FASCISTA

Mercoledì 28 Aprile, ore 17,30

Libreria Kalos – Via XX settembre,  56/b Palermo

Barbara Evola e Giovanni Di Benedetto

presentano il libro

LA SCUOLA FASCISTA

A seguire aperitivo offerto dall’Associazione Malaussene di Palermo con vino della Coop. Arci “Lavoro e non solo” di Corleone (prodotto in terreni confiscati alla mafia)

Leggi la scheda del libro

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PALERMO, MERCOLEDÌ 21 APRILE 2010 ORE 17, VIA GEN. MAGLIOCCO, PRESIDIO CONTRO I TAGLI

I TAGLI NON FINISCONO MAI

La scuola soccombe  ai tagli Tremonti  – Gelmini:

ma è giunta l’ora di dire basta

–         ai tagli al personale della scuola: che elimina 41000 posti di lavoro (26000 docenti e 15000 personale ATA). In Sicilia  3600 docenti e 1750 ATA saranno lasciati a casa dal 1 Settembre 2010;

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Scarica e diffondi il volantino dell’iniziativa.

SI MOLTIPLICANO LE MOZIONI COLLEGIALI E ASSEMBLEARI APPROVATE DALLE SCUOLE IN AGITAZIONE

Dalle scuole di tutti gli ordini continuano ad arrivare  mozioni di rigetto dei provvedimenti governativi di riordino degli istituti di istruzione secondaria superiore. Il forte interesse alla sottrazione delle risorse vorrebbe costringere le scuole ad operare in regime di illegittimità in barba a qualsiasi principio di legalità e tanto meno  didattico. I danni prodotti al sistema scolastico rischiano di essere duraturi e forse irreversibili: riduzione generalizzata ed immotivata del tempo scuola, espulsione dal loro posto di lavoro di decine di miglia di precari docenti ed ATA dopo anni ed anni di servizio, revisione degli ordinamenti e dei curricola scolastici che generano solo disordine e confusione, azzeramento del principio di partecipazione collegiale e di condivisione dei metodi e degli obiettivi della comunità scolastica, incertezza e disinformazione delle famiglie e degli alunni che devono scegliere il percorso didattico più confacente ma che rischiano di essere condizionati, come abbiamo già visto per la sciagurata riforma della scuola primaria e media, da pura e vuota propaganda.  E’ questo il momento per le scuole di impegnarsi e dichiararsi, nelle assemblee e nei collegi, in modo netto e deciso affinché a dispetto dell’inesistente rilievo che ai temi della scuola viene dato dai cosiddetti mezzi di informazione il vero disegno di azzeramento della scuola pubblica statale diventi di dominio pubblico e sia da tutti avversato.

Da qui è possibile prelevare i Modelli di mozione per i collegi:

Schema moz Riforma tecnici e professionali

Schema moz contro riforma ist sup

Le mozioni delle scuole

Collegio e Consiglio LAS Catalano Palermo

Assemblea LC Meli palermo

Collegio ITCS Grassi Palermo

Collegio ITCS Pareto Palermo

Assemblea L.A.S. “G. Damiani Almeyda” di Palermo

Collegio Liceo Garibaldi di Palermo Delibera Consiglio d’Istituto

Collegio Liceo Scientifico Benedetto Croce di Palermo

Assemblea ITIS Giorgi Milano

Collegio IIS Beccari Torino

Collegio ITIS Pininfarina Torino

Collegio ITC Keynes Castel Maggiore Bologna

Collegio ITIS Severi Padova

Collegio ITIS Grassi Torino

Collegio ISIS Mattei Livorno

Collegio ISI Caduti della Direttissima Bologna

Collegio ITI Copernico-Carpeggiani Ferrara

Collegio IPSIA Ponti-Lorenz Mirano-VE

Collegio ITC Vignola MO

Collegio IP Floriani Vimercate

Collegio IIS Santoni Pisa

E’ possibile inviare le mozioni approvate all’indirizzo cobas.pa@libero.it per la pubblicazione e la diffusione.

IL GOVERNO REGIONALE SICILIANO CHIEDERÀ (?) IL RINVIO DEI PROVVEDIMENTI DI RIORDINO DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

L’Assemblea regionale siciliana, nella seduta dello scorso 25 marzo, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno (interpellanza n. 83 del 16/3/2010) con cui si impegna il governo regionale a porre in essere ogni azione necessaria a rinviare all’anno scolastico 2011/2012 l’avvio del provvedimento di riordino della scuola secondaria superiore, previsto dalla “Riforma Gelmini”. Continua a leggere

Incontro delegazione dei Precari della scuola in lotta con il Provveditore agli Studi di Palermo

Il giorno 31-03-2010 si è svolto l’incontro, presso il Csa di Palermo, con il provveditore agli studi Rosario Leone. L’incontro, di circa due ore, ha visto la partecipazione di Barbara Evola, Candida Di Franco, Luigi Del Prete e Giovanni Denaro. Continua a leggere

Lettera dei precari della scuola al Presidente della Repubblica

I precari della scuola, che nei mesi scorsi hanno promosso il ricorso contro gli elenchi di coda delle Graduatorie ad Esaurimento, istituiti dal Ministro Gelmini,  inoltreranno una lettera (che può essere visualizzata e scaricata qui) al Capo dello Stato per sollecitare un suo giudizio, fondamentale per avere una risposta concreta sulla questione della mobilità dei lavoratori della scuola all’interno del territorio nazionale. Il ricorso è stato inoltrato al Capo dello Stato nel luglio 2009. Continua a leggere

RICORSO COBAS SCATTI PRECARI

Ha preso avvio la raccolta di adesioni per il ricorso al Tribunale del Lavoro per il riconoscimento degli scatti di anzianità ai fini retributivi per gli insegnanti precari. Il ricorso, proposto dai COBAS, è rivolto ai precari della scuola ma anche a coloro che hanno sottoscritto di recente un contratto a tempo indeterminato ed hanno precedenti periodi di servizio a tempo determinato.

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ASSEMBLEA PROVINCIALE DEGLI ISCRITTI COBAS

L’assemblea provinciale di Palermo degli iscritti Cobas scuola  è convocata per

LUNEDÌ 29 MARZO 2010

SEDE  COBAS, piazza Unità  d’Italia  n. 11 Palermo

DALLE 16,30 ALLE 19,30

Odg:

  1. Analisi provvedimenti contro la scuola pubblica.
  2. Lo stato delle mobilitazioni nelle scuole e sue prospettive.
  3. Elezione dei componenti dell’esecutivo provinciale e dei rappresentanti di Palermo all’esecutivo nazionale.
  4. Elezione dei delegati per l’assemblea nazionale del 10 e 11 aprile 2010 a Salerno.
  5. Varie ed eventuali.

Si raccomanda la partecipazione di tutti gli iscritti.

CONTRO LO SMANTELLAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE

VENERDÌ 12 MARZO GRANDE E BELLA MANIFESTAZIONE A PALERMO DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA E DEGLI STUDENTI

A Palermo migliaia di lavoratori e studenti,  in occasione dello sciopero generale della scuola indetto dai COBAS ed in concomitanza con le iniziative a Roma e in tante altre città, hanno dato vita ad una grande e bella manifestazione lungo l’asse storico della città. Ignorata come solito dai sedicenti “mezzi di informazione” megafono ormai solo della politica da baraccone, è stata invece una bella occasione di incontro, di visibilità per la città, di informazione per le famiglie disorientate dal marasma gelminiano, di contatti e proposte di iniziative tra i partecipanti. Cresce il fermento e la voglia di opporsi allo sfascio della scuola. Non siamo che all’inizio: dalle scuole partono numerose e motivate dichiarazioni di rigetto dei distruttivi provvedimenti governativi. Non permetteremo che gli stessi politici “distratti” (o peggio ancora), che non si sono accorti dei fiumi di denaro  che mafie e mafiette, simil imprenditori e amici degli amici hanno sottratto ai beni comuni siano gli stessi che si occupano della nostra scuola.

LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

12 MARZO 2010 SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA

RICORSO CONTRO AREE DISCIPLINARI PER IL SOSTEGNO ALLE SUPERIORI

Martedì 9 Marzo 2010 alle ore 16:00 incontro con l’avv. Spallita presso la sede COBAS, sita in Piazza Unità d’Italia 11. All’ordine del giorno: informazioni sui i ricorsi contro la suddivisione delle aree disciplinari del sostegno nelle scuole superiori; situazione ricorsi sulle graduatorie AD03 attualmente in itinere.

PRECARI SCUOLA. INCOSTITUZIONALE PER IL TAR L’INSERIMENTO IN CODA

I COBAS Scuola di Palermo comunicano che il 5 Febbraio scorso, il TAR del Lazio si è pronunciato sui ricorsi pendenti relativi all’inserimento “a pettine” anziché “in coda”, dichiarando “rilevante e non manifestamente infondata, la questione di legittimità costituzionale” sollevata dai ricorrenti, e disponendo l’immediata trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale. Dal pronunciamento del TAR risulta evidente che ai precari della Scuola sono stati negati ripetutamente i loro diritti, sanciti da diverse leggi dello Stato, primo fra tutti quello della mobilità dei lavoratori all’interno del territorio nazionale. L’ordinanza N° 230/2010 mette a nudo l’arroganza del Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini (e dei suoi collaboratori) e sottolinea la scorrettezza del suo operato, riprendendo una sua dichiarazione a mezzo stampa risalente allo scorso mese di ottobre, nella quale affermava quanto segue: “L’ordinanza del TAR è la scontata conseguenza del recente rigetto, da parte del Consiglio di Stato, dell’appello già proposto dall’amministrazione. Il MIUR, con il consenso di gran parte dei sindacati, ha pronto un emendamento al Decreto Ministeriale salva precari che conferma i provvedimenti del Ministero e che consentirà di rendere inefficace il pronunciamento del TAR e di evitare il commissariamento”.

I COBAS non sono tra i sindacati consenzienti a questo provvedimento.

Il pronunciamento del giudice amministrativo corrobora il severo giudizio che i COBAS scuola hanno espresso anche nei confronti del Parlamento (opposizione compresa), che ha approvato la legge “omnibus” 167/09 (ex D.L. 134/09), da molti precari della scuola ribattezzata “ammazzaprecari” o “Lodo Gelmini”: una serie scollegata di commi dentro cui c’è di tutto, compresa la norma che serve al Ministro Gelmini ad evitare l’umiliazione del commissariamento, già deciso dalla nota ordinanza del TAR Lazio dell’8 Ottobre 2009. Tale legge é stata approvata dai due rami del Parlamento, con la compiacenza dell’opposizione, in spregio ai diversi pronunciamenti dei tribunali amministrativi e nonostante siano stati individuati da più parti (Presidente della Repubblica compreso) evidenti elementi di incostituzionalità. Secondo il TAR del Lazio, la legge viola ben 6 articoli della nostra Carta costituzionale “per contrasto con gli artt. 3, comma 1, 24, commi 1 e 2, 51, comma 1, 97, comma 1, 113, comma 1, e 117, comma 1”. Inoltre, sempre secondo il TAR del Lazio, il Lodo Gelmini è in contrasto con ben quattro leggi dello Stato, approvate in diverse “stagioni” politiche (la legge finanziaria 296/06 e le leggi 124/99, 333/01, 143/04), con una decina di sentenze della Corte Costituzionale sui principi che regolano i rapporti tra poteri dello Stato e con diverse decine di sentenze dei tribunali amministrativi di tutta l’Italia. Come si può leggere sopra, le norme violate dal legislatore quando è stato approvato il “Lodo Alfano” sono nulla in confronto a quelle violate con il “Lodo Gelmini”, inspiegabilmente denominato “salva-precari”.

La legittimità delle attuali graduatorie ad esaurimento, così come sono formulate, è oggi messa in discussione dai tribunali amministrativi anche per altre ragioni. Infatti, con l’ordinanza di sospensiva N° 645/2010, il TAR del Lazio ha nominato un commissario ad acta per eseguire una precedente ordinanza che intimava al MIUR lo spostamento del bonus di 24 punti attribuito agli abilitati SSIS, per tutti i docenti precari che ne avevano fatto richiesta nonostante quanto scritto nel DM 42/09. Ancora questa volta il Ministro Gelmini scomoderà il Parlamento per evitare il commissariamento?

La collezione di sconfitte del MIUR presso i tribunali amministrativi non finisce qui. Sono recenti le sentenze e le ordinanze già esecutive del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato che stabiliscono nuovi criteri per l’attribuzione dei punteggi derivanti dal servizio militare e l’attribuzione di ulteriori sei punti per gli abilitati SSIS.

In conclusione, in base alle sentenze (già esecutive) dei tribunali amministrativi, le attuali graduatorie provinciali ad esaurimento, dovrebbero essere rivoluzionate.

Alla luce dei fatti sopra riportati, i COBAS Scuola di Palermo chiedono un pronunciamento tempestivo della Corte Costituzionale sulle norme contenute nella legge 167/09 sulle quali sono state sollevate questioni di legittimità costituzionale (ivi compresa le norme “salva-precari”), al fine di evitare un ulteriore danno all’Erario, causa richiesta risarcimento danni a favore dei docenti per l’A.S. 2010/2011, oltre che la regolare procedura della stipula dei contratti a tempo determinato ed indeterminato dalle graduatorie provinciali ad esaurimento così come correttamente riformulate dagli Uffici Scolastici Provinciali. Se prevarrà il buon senso delle Istituzioni, sarà possibile garantire la continuità didattica nelle scuole ed evitare disservizi agli studenti ed alle loro famiglie.

I COBAS invitano i lavoratori della scuola a continuare ed a intensificare, le iniziative di lotta nei territori, in difesa della scuola pubblica sotto attacco da diversi anni, con provvedimenti incostituzionali, illegali, autoritari ed improntati alle esigenze di cassa piuttosto che a quelle della didattica (vedi legge 133/08 con conseguenti riforme della scuola primaria e delle scuole superiori).

Chiedono agli iscritti (e non) una massiccia adesione e partecipazione allo sciopero della scuola di venerdì 12 Marzo 2010, con manifestazione nazionale a Roma e un corteo dei lavoratori della scuola che arriverà dinanzi al MIUR.

Scarica il comunicato in Pdf e diffondilo.

Leggi l’ordinanza 230/2010 del Tar Lazio.

17- 2-2010, DIBATTITO SULLA SCUOLA

IL FUTURO COMPROMESSO

Scuola Precaria e Scuola Gerarchizzata a
10 anni dal “concorsaccio” berlingueriano

DIBATTITO CITTADINO

mercoledì 17 febbraio 2010 ore 16.30
Aula Rostagno
Palazzo delle Aquile ­Palermo, piazza Pretoria

Il 17 febbraio 2000 centinaia di migliaia di docenti aderivano allo sciopero e alla manifestazione nazionale che i Cobas avevano organizzato per dire NO al progetto ­del ministro Berlinguer e di Cgil­Cisl­Uil e Snals ­che avrebbe introdotto nella scuola italiana una differenziazione stipendiale fondata su un presunto “merito”, riconosciuto attraverso una valutazione del curricolo e una ridicola prova selettiva. Quella sonora bocciatura portò alle dimissioni di Berlinguer e alla cancellazione dell’art. 29 del contratto che prevedeva il “concorsaccio”. I risparmi ottenuti per il mancato premio al 20% di colleghi più “meritevoli” sono ancor oggi redistribuiti a tutti nella Retribuzione Professionale Docente e nel Fondo d’istituto.

Ma il “concorsaccio” era solo uno dei tasselli che avrebbe dovuto trasformare la Scuola italiana: la cosiddetta “autonomia” scolastica, la dirigenza ai presidi, il riconoscimento di una funzione pubblica alle scuole private, la riforma dei cicli scolastici e degli organi collegiali, i nuovi meccanismi di reclutamento del personale avrebbero ridisegnato la fisionomia della Scuola allontanandola sempre più dagli scopi che la Costituzione le aveva affidato: essere uno dei principali strumenti per

“rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

A dieci anni da quell’importantissima vittoria che ha rallentato questo processo disgregatore invitiamo cittadini, studenti e lavoratori della scuola a discutere di queste trasformazioni mercoledì 17 febbraio e a partecipare allo

SCIOPERO DELLA SCUOLA
venerdì 12 marzo 2010
manifestazione nazionale a Roma da piazza della Repubblica al Miur

Scarica il volantino dell’iniziativa.