UN GRANDIOSO SUCCESSO IL BOICOTTAGGIO CONTRO I QUIZ INVALSI
E IL D.d.L. “LA BUONA SCUOLA”
Nel presidio tenuto stamattina a piazza Politeama si sono alternati centinaia di docenti di ruolo e precari da cui abbiamo ricevuto le prime informazioni sulla situazione palermitana.
In alcune scuole non sono neanche stati aperti i fascicoli mandati dall’Invalsi per la decisa opposizione dei collegi docenti (ad es. il L.A.S. DAMIANI ALMEYDA e l’I.T.E. CRISPI), in altri istituti decine di docenti e tantissimi studenti hanno impedito lo svolgimento regolare delle prove assentandosi in massa o annullando i test: dal L.S. EINSTEIN al L.S.U. e L. DOLCI dove sono saltate le prove in tutte le 13 seconde, dall’I.I.S.S. RAGUSA KIYOHARA-PARLATORE al L.A.S. CATALANO, completamente chiuso il Liceo UGDULENA di Termini e poi anche somministratori esterni o interni senza alunni, o quasi, all’I.T. PIO LA TORRE al L.S. GALILEI, al Liceo MURSIA di Carini, al Linguistico CASSARÀ, al Liceo SAVARINO dove 11 classi su 12 non hanno svolto i quiz, e ancora al Liceo GARIBALDI, all’UMBERTO, al CROCE, al V.E. II, al BASILE, al DANILO DOLCI di Partinico, ai Professionali CASCINO, MEDI, SALVEMINI, BORSELLINO succursale, all’I.T.E. PARETO, al FINOCCHIARO APRILE, al CANNIZZARO, al REGINA MARGHERITA e in tante altre scuole ancora.
Nonostante in diverse situazioni si sia assistito ad abusi da parte di dirigenti scolastici, di cui valu
teremo l’eventuale comportamento antisindacale (minacce a docenti e studenti, illegittime sostituzioni dei “somministratori”, modifiche di orario o accorpamento dei pochi alunni presenti, ecc.), e nonostante vari insegnanti (?) si siano purtroppo resi disponibili al crumiraggio sostituendo gli scioperanti, quasi tutte le scuole superiori palermitane si sono unite alla protesta e allo sciopero.
Ma contro la generale politica scolastica del governo Renzi e del D.d.L. su “La Buona Scuola” che intende proseguire l’immiserimento materiale e culturale dell’istruzione pubblica, oggi hanno scioperato anche i colleghi della scuola media, nonostante non fossero sottoposti ai quiz Invalsi: dalla Media BORGESE alla LEONARDO DA VINCI, dall’I.C.S. RUSSO-RACITI all’ABBA-ALIGHIERI.
Per continuare la mobilitazione, il successivo e cruciale appuntamento di lotta – richiesto dalle centinaia di migliaia di scioperanti di questi giorni – dovrebbe essere lo sciopero degli scrutini.
Ma esso richiede la disdetta formale e sostanziale, da parte dei confederali, Snals e Gilda, della limitazione al diritto di sciopero durante gli scrutini (non più di due giorni consecutivi e in classi non “terminali”), erroneamente accettata a suo tempo, in tal caso potremmo vanificare e scavalcare qualsiasi ipotetica “precettazione”.
e la lotta continua….
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